PENSIERI DEI NOSTRI LETTORI

L' ANGOLO DELLA VERITA' - STORIE DI VITA VISSUTA

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Opera dell' ARCHITETTO GIOVANNI PORZIO (Riassunto)

Quel secondo mercoledì di settembre a Roma faceva molto caldo, con il sole che si riversava sulle case e sulle vie senza un alito di vento.
Il sergente P., vestito di panno grigioverde, percorreva una di quelle strade di ritorno dalla libera uscita. Camminava lentamente per non sudare. Il sole, prossimo del tramonto, illuminava la strada e le ombre dei passanti continuavano ad allungarsi.
Dalle finestre aperte la radio trasmetteva una musica che improvvisamente cessò : ne seguì un breve silenzio, poi una voce annunciò l'armistizio. Si fermò per ascoltare quella voce " ... le forze armate cesseranno di combattere contro gli anglo americani, ma dovranno difendersi da qualsiasi attacco proveniente da altre parti ...".
Riprese veloce il cammino. Doveva raggiungere presto il suo reparto.
Arrivato ansimante al suo battaglione trovò che nei locali c'era un gran vociare con un continuo movimento di soldati . Improvvisamente venne chiamato dal comandante : " Devi andare con la tua squadra a rinforzare un caposaldo situato lungo la Nomentana; prendi la tua squadra e parti immediatamente".
Radunata la sua squdra di mitraglieri, uscì dalla scuola ed imboccò la Nomentana.
Marciavano in silenzio sotto una volta blu con tanti puntini di varie forme e dimensioni e di un colore giallo intensissimo. Non potevano godere di quel cielo pieno di stelle perché diretti verso un posto di guerra.
Marciavano in silenzio, accompagnati dal suono cupo degli scarponi chiodati che si posavano pesantemente sulla strada. I loro pensieri erano pieni di ansie e si domandavano cosa avrebbero trovato.
" Il cascinale sarà grande o piccolo? Là ci sono altri giovani inesperti oppure anziani reduci di altre battaglie? ". Domande, tante domande e nessuna risposta.
Arrivato al cascinale notò, a terra e disarmati, dei soldati tedeschi.
Si presentò al comandante sull'attenti : " Sono il sergente P. comandante della squadra di mitraglieri, 1° plotone, 3° compagnia, 2° battaglione di addestramento allievi capo squadra, di stanza alla scuola elementare di Montesacro. Cosa devo fare?".
Porta i tuoi soldati dall'altra parte del caseggiato, e vedi di sistemare le mitragliatrici in modo di difendere questo caposaldo da eventuali attacchi provenienti da quella parte".
Attraversato il porticato e trovato uno spiazzo, diede un rapido sguardo tutto intorno e individuò il posto per piazzare le due mitragliatrici. Si sentirono in lontananza colpi di mortaio e raffiche di mitraglia : durarono solo un minuto, poi tornò la calma.
Stabiliti i turni di guardia si sdraiò, ma per l'estrema stanchezza si addormentò.
Quando i primi raggi di sole si posarono sui loro volti egli si svegliò e subito si precipitò al di là del caseggiato, ma con grande stupore non trovò più anima viva.
Ritornò immediatamente indietro e con un urlo radunò i suoi compagni di sventura.
" Sbrigatevi e raccogliete le armi in fretta. Dobbiamo rientrare al reparto. Siamo stati abbandonati ! ".

Architetto Porzio Giovanni - nato il 03-09 1921
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