IO PREFERISCO RINGIOVANIRE
Da maggio 2oo8 sul corriere degli incorruttibili , nuova rubrica riguardante : scienza dell'alimentazione, ricette e ......... buone sequenze logiche.
Esempio : sequenza logica errata del rabbino Nachaman : vietato invecchiare.
Discussione : DIO ha creato l'essere umano libero.
Seguire percorsi logici erronei è non scelta che porta in rovina spirito e corpo.
Cosi' come seguire cattive guide.
Baci a tutti, con affetto
VENEZIANA PALADINO - Chirurgo plastico - ELLIN GHENOS
sabato 29 marzo 2008
mercoledì 26 marzo 2008
TAXIARXHES
XHERE KEXHARITOMENI - ARXHANGHELOS GHAVRIIL
ESULTA IN TE L'INTERO UNIVERSO GIOIOSISSIMA MADRE DAGLI INFINITI CARISMI - VENEZIANA ANDREINA PALADINO
26 Martiu - I Sinaxis tu Arhanghelu GHAVRIIL
ESULTA IN TE L'INTERO UNIVERSO GIOIOSISSIMA MADRE DAGLI INFINITI CARISMI - VENEZIANA ANDREINA PALADINO
26 Martiu - I Sinaxis tu Arhanghelu GHAVRIIL
martedì 25 marzo 2008
DHOXAZETE TO ONOMA TU THEU'
KIRIE EVLOGHISE TIN KLIRONOMIA SU
DHOXOLOGHIA TU EONIU
ENDHOXOTERU KE LABROTERU KE FOTOTERU
AGHIU ONOMATOS ELOHIM
TIS EONIA AGHIAS TRIADHOS APO PASE GHENEE
GHENEON GHENES PASON ETHNON
EONIA AGHIA MITERA MITIR THEU
TEKUSA PADON TON AGHION AGHIOTATON LOGHON
EONIA ELEFSA ELEFTHEROTRIA EVANGHELISTRIA
AGHIA GHINI ENGHIOS TU NEU ADHAM O MESSIAS
O IISUS XHRISTOS O SOS IOS TU EONIU AGHIU PATROS
EONIOS AGHIOS LOGHOS THEU
EONIA AGHIA MITIR TIS THIAS EVLOGHIAS
EONIA AGHIA MITIR TIS THIAS EFXHARISTIAS
EONIA AGHIA MITIR TIS THIAS IRINIS TIS EKKLISIAS
EONIA AGHIA MITIR TIS THIAS DHIKEOSINIS
EONIA AGHIA MITIR TU EVANGHELIU
EONIA AGHIA MITIR TON AGHION IKONON
EONIA AGHIA MITIR TON AGHION SINVOLON
EONIA AGHIA MITIR TON AGHION SINDHESEON
EONIA AGHIA MITIR TIS AGHIAS DHOXOLOGHIAS
EONIA ODHIGHITRIA TIS AGHIAS PROSEFXHIS
EONIA ODHIGHITRIA TIS THIAS LITURGHIAS
EONIA ODHIGHITRIA TIS THRIAMVEUSA EKKLISIAS
EONIA ODHIGHITRIA TIS AGHIAS ODHOS IS ZOIFORON
DHENDHRON TIMION STAVRON EONION XHARISMATON
EONIA IPSILOTERA KE PLATITERA KE TIMIOTERA TON URANON
EONIA AGHIA THEA MITIR EVLOGHITRIA KIRIA KE
DHIMIURGHITRIA TON SINVAM EP' ARXHIS SIN EONIOS
AGHIOS THEOS PATIR KE EONIOS AGHIOS THEOS IOS
EONIA AGHIA MITIR TON AGHION ANGHELON
EONIA AGHIA MITIR TON AGHION XHARISMATON
EONIA ZOODHOXHOS PIGHI
ALITHINI THEOTOKOS PANAGHIA
XHERE EN SI OLO TO SINVAM KEXHARITOMENI MITIR
I XHARES TU AGHIU PNEFMATOS INE OLES IDHIKES SU
DHOXA EONIA DHOXA STIN EONIA AGHIA TRIAS DHOXA
EN IPSISTON URANON KE EPI TIS GHIS DHOXA
DHOXA EONIA DHOXA STON EONIOS AGHIOS ONOMA ELOHIM
EN IPSISTON URANON KE EPI TIS GHIS DHOXA
DHOXA EONIA DHOXA IS EONIO AGHIO ONOMA TU PATROS
KE TU IU KE TU AGHIU PNEFMATOS DHOXA. AMIN
VENEZIANA ANDREINA PALADINO
KORI TIS ALKMINIS XHRISTU KOFINI
KE FRANCESCO PALADINO
AGHIOS ANDREAS AXHEROPIITI POLIS
30 NOENVRIU 2004 + 11/12 M.X.
DHOXOLOGHIA TU EONIU
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VENEZIANA ANDREINA PALADINO
KORI TIS ALKMINIS XHRISTU KOFINI
KE FRANCESCO PALADINO
AGHIOS ANDREAS AXHEROPIITI POLIS
30 NOENVRIU 2004 + 11/12 M.X.
lunedì 24 marzo 2008
OLYMPIONIKI - OLYMPIAKI' AGHONES
LA VITTORIA DELL' IMPERTURBABILITA' - I SACRI GIOCHI OLYMPICI
Altissime vedute di vittoria con elevazione dello spirito in tutti quanti divengono EL - LAAS , pietre vive, sacerdoti e sacerdotesse, dei e dee attraversati dal sacro fuoco dei pensieri santi di EL ( DIO ).
Che la partecipazione ai Giochi Olympici sia vero nutrimento per l'anima degli Eroi , e la sfolgorante vittoria diffonda la gioia della pace nel cuore di tutti i popoli della Terra.
A tutti i nostri auguri : Veneziana & Diego
Altissime vedute di vittoria con elevazione dello spirito in tutti quanti divengono EL - LAAS , pietre vive, sacerdoti e sacerdotesse, dei e dee attraversati dal sacro fuoco dei pensieri santi di EL ( DIO ).
Che la partecipazione ai Giochi Olympici sia vero nutrimento per l'anima degli Eroi , e la sfolgorante vittoria diffonda la gioia della pace nel cuore di tutti i popoli della Terra.
A tutti i nostri auguri : Veneziana & Diego
domenica 23 marzo 2008
THEOTITA , KALOSINI KE AGHATHOTITA
ILIKRINIS - EVGHENIS
DHIALEGHIN PARADHISOS : THEOPSIA
I reali orizzonti umani si espandono per il desiderio d'imparare
ad amare con vera reciprocità, fantasia ed entusiasmo gioioso,
giorno per giorno, quanto è bello e buono nel tempo e spazio del mondo delle idee.
Un luminoso, splendido e solare abbraccio
da Veneziana & Diego
DHIALEGHIN PARADHISOS : THEOPSIA
I reali orizzonti umani si espandono per il desiderio d'imparare
ad amare con vera reciprocità, fantasia ed entusiasmo gioioso,
giorno per giorno, quanto è bello e buono nel tempo e spazio del mondo delle idee.
Un luminoso, splendido e solare abbraccio
da Veneziana & Diego
venerdì 21 marzo 2008
ELEFTERIA
NOMUS
Le leggi si rivelano inadeguate a realizzare il benessere dei cittadini a cui si rivolgono, quando provengono da persone propense a rimanere estranee, quanto più possibile al mondo delle idee, e disposte, invece, ad assoggettarsi a compromessi instabili, pur di non lasciare spazio alla creatività.
Veneziana Paladino
Le leggi si rivelano inadeguate a realizzare il benessere dei cittadini a cui si rivolgono, quando provengono da persone propense a rimanere estranee, quanto più possibile al mondo delle idee, e disposte, invece, ad assoggettarsi a compromessi instabili, pur di non lasciare spazio alla creatività.
Veneziana Paladino
lunedì 17 marzo 2008
domenica 16 marzo 2008
KIRIXI
L'essere umano è un eterno studente.
Tema : CORRUZIONE DI PENSIERO NEL LEGISLATORE.
Svolgimento :
Tanti ci provano a fare i legislatori ; il fatto è che ognuno legifera in base a quello che è e conosce.
Quando le persone ingannano e/o s'ingannano sulle proprie effettive capacità di legiferare bene e nel tener conto quanto più possibile del bene di tutti, ( che a legiferare male di per sè è dannoso per molti ), se perseverano nell'azione con ulteriori tentativi o prove, manifestano in modo inequivocabile di essere persone corrotte nel pensiero, e quindi tutt'altro che al servizio dei cittadini.
VENEZIANA PALADINO - Chirurgo plastico
Vercelli - Corso Garibaldi 53 - Italia
07/01/08 22:02
Tema : CORRUZIONE DI PENSIERO NEL LEGISLATORE.
Svolgimento :
Tanti ci provano a fare i legislatori ; il fatto è che ognuno legifera in base a quello che è e conosce.
Quando le persone ingannano e/o s'ingannano sulle proprie effettive capacità di legiferare bene e nel tener conto quanto più possibile del bene di tutti, ( che a legiferare male di per sè è dannoso per molti ), se perseverano nell'azione con ulteriori tentativi o prove, manifestano in modo inequivocabile di essere persone corrotte nel pensiero, e quindi tutt'altro che al servizio dei cittadini.
VENEZIANA PALADINO - Chirurgo plastico
Vercelli - Corso Garibaldi 53 - Italia
07/01/08 22:02
venerdì 14 marzo 2008
XHOROS
ARPA , KITHARIS KE LIRA
Tema : ART. 59 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Svolgimento.
L'istituzione dei senatori a vita serve anche per ricordare ai cittadini che gli altri parlamentari sono tutti sostituibili, senza alcun danno per la democrazia, anzi.
Ciao.Baci.Veneziana
28/11/07 11:54
Tema : ART. 59 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Svolgimento.
L'istituzione dei senatori a vita serve anche per ricordare ai cittadini che gli altri parlamentari sono tutti sostituibili, senza alcun danno per la democrazia, anzi.
Ciao.Baci.Veneziana
28/11/07 11:54
martedì 11 marzo 2008
L'ANGOLO DELLA SCIENZA
LOGHOS GHNOSEOS - LOGHOS SOFIAS
Nuove prospettive nella chirurgia ricostruttiva e di modellamento dello scheletro cranio - facciale. Maggio 1989
di VENEZIANA PALADINO - ELLIN GHENOS - Chirurgo plastico
Nuova riedizione nel 2009
INTRODUZIONE (dall'originale del 1989)
La capacità di apprezzamento dell'armonia dei rapporti tra le varie componenti cranio-facciali risulta determinata geneticamente ed è prerogativa di ogni persona di qualsiasi livello culturale ed intellettuale.
Studi condotti su bambini normali di sei anni d'età e su altri affetti da sindrome di Down, mostrano come entrambi i gruppi siano in grado di distinguere tra profili facciali armoniosi e non.
Tutti sono, quindi, in grado di effettuare una valutazione estetica del volto umano, ma la competenza per intervenire sulle strutture cranio-facciali a scopo ricostruttivo o di modellamento spetta esclusivamente al chirurgo cranio-facciale avvezzo a confrontarsi con tali problematiche. Infatti, l'accurata progettazione dell'intervento è l'unico sistema che consente l'utilizzazione ottimale delle pratiche chirurgiche e la conseguente diminuizione delle probabilità di insuccesso terapeutico. Tale valutazione in ambito cranio-facciale risulta impegnativa dato che, prerogativa del distretto cranio-facciale è quella di possedere uno dei più elevati gradi di complessità strutturale e topografica nell'ambito corporeo, considerata la molteplicità delle funzioni risultanti da tali forme.
Da qui la necessità di un costante impegno scientifico da parte di chi attua il ripristino morfo-funzionale di tali strutture, quando sono alterate da patologie di varia natura, per evitare quegli
insuccessi non ammissibili e che risiedono in una non adeguata valutazione di parametri fondamentali.
L'indirizzo attuale in ambito chirurgico cranio-facciale è il ripristino delle caratteristiche ed espressioni facciali dell'individuo, nonchè l'attuazione di un miglioramento funzionale ed estetico delle varie componenti cranio-facciali.
E' evidente come le peculiarità del volto umano siano strettamente correlate alla forma delle ossa ed alle relazioni tra le diverse componenti scheletriche cranio-facciali, ma anche ad altre componenti bio-fisiologiche.
Ne deriva che la chirurgia ricostruttiva e di modellamento cranio-facciale è imprescindibile da un'adeguata base di conoscenze morfologiche dei tessuti molli e delle strutture scheletriche, ma anche da quelle che sono le cognizioni fondamentali nell'ambito della biologia cranio-facciale.
La recente modificazione delle prospettive chirurgiche deriva dalla possibilità della moderna chirurgia di avvalersi dei risultati delle ricerche di vari scienziati interessati ai processi di crescita ed al piano di sviluppo cranio-facciale.
PROBLEMI E SOLUZIONI (1989)
Le problematiche da affrontare e risolvere nell'ambito della chirurgia ricostruttiva e di modellamento dello scheletro cranio-facciale risultano evidentemente, molteplici, sia per le differenti necessità terapeutiche a seconda del singolo caso clinico, sia per l'estrema complessità morfologico - funzionale delle strutture coinvolte da eventi patologici di varia natura ( genetici, trumatici, processi neoplastici etc.).
Un ulteriore problema è dato dalla necessità di conseguire risultati estetici nelle ricostruzioni cranio-facciali, per cui viene a delinearsi una nuova dimensione dell'atto chirurgico, ossia quella di non rivolgersi solo alla correzione dell'anomalia, ma di andare oltre, tendendo al raggiungimento della perfezione.
E' per questo motivo che la soluzione dei problemi della chirurgia cranio-facciale diviene maggiomente impegnativa, in quanto si rivolge al raggiungimento di risultati estetici, non in pazienti pressochè normali, ma in persone la cui struttura scheletrica ed i cui tessuti molli possono presentarsi notevolmente alterati al momento dell'intervento chirurgico.
OBIETTIVI (1989)
L'obiettivo auspicabile in qualsiasi tipo di chirurgia è il conseguimento di risultati ottimali e stabili nel tempo.
Il raggiungimento di tali successi terapeutici comporta, un'esauriente valutazione del singolo caso clinico, ma anche la presa in considerazione di quelle che sono le recenti acquisizioni in campo cranio-facciale.
Attualmente, infatti, l'orientamento chirurgico - plastico comporta l'abbandono di modelli puramente meccanicistici per l'attuazione del progetto ricostruttivo, e conferisce importanza all'aspetto bio - fisiologico delle strutture interessate dal procedimento tecnico - chirurgico.
Allo stesso modo in cui varia l'orientamento chirurgico, si assiste ad un'aspettativa sociale sempre più esigente di risultati ottimali.
Ne deriva che l'obiettivo attuale in ambito ricostruttivo cranio-facciale è ottenere il miglior risultato estetico possibile.
E' quindi necessario che il chirurgo non pensi soltanto a conseguire un miglioramento del paziente , ma pensi in termini di ripristino dell'armonia e quindi, dell'estetica cranio-facciale.
Nuove prospettive nella chirurgia ricostruttiva e di modellamento dello scheletro cranio - facciale. Maggio 1989
di VENEZIANA PALADINO - ELLIN GHENOS - Chirurgo plastico
Nuova riedizione nel 2009
INTRODUZIONE (dall'originale del 1989)
La capacità di apprezzamento dell'armonia dei rapporti tra le varie componenti cranio-facciali risulta determinata geneticamente ed è prerogativa di ogni persona di qualsiasi livello culturale ed intellettuale.
Studi condotti su bambini normali di sei anni d'età e su altri affetti da sindrome di Down, mostrano come entrambi i gruppi siano in grado di distinguere tra profili facciali armoniosi e non.
Tutti sono, quindi, in grado di effettuare una valutazione estetica del volto umano, ma la competenza per intervenire sulle strutture cranio-facciali a scopo ricostruttivo o di modellamento spetta esclusivamente al chirurgo cranio-facciale avvezzo a confrontarsi con tali problematiche. Infatti, l'accurata progettazione dell'intervento è l'unico sistema che consente l'utilizzazione ottimale delle pratiche chirurgiche e la conseguente diminuizione delle probabilità di insuccesso terapeutico. Tale valutazione in ambito cranio-facciale risulta impegnativa dato che, prerogativa del distretto cranio-facciale è quella di possedere uno dei più elevati gradi di complessità strutturale e topografica nell'ambito corporeo, considerata la molteplicità delle funzioni risultanti da tali forme.
Da qui la necessità di un costante impegno scientifico da parte di chi attua il ripristino morfo-funzionale di tali strutture, quando sono alterate da patologie di varia natura, per evitare quegli
insuccessi non ammissibili e che risiedono in una non adeguata valutazione di parametri fondamentali.
L'indirizzo attuale in ambito chirurgico cranio-facciale è il ripristino delle caratteristiche ed espressioni facciali dell'individuo, nonchè l'attuazione di un miglioramento funzionale ed estetico delle varie componenti cranio-facciali.
E' evidente come le peculiarità del volto umano siano strettamente correlate alla forma delle ossa ed alle relazioni tra le diverse componenti scheletriche cranio-facciali, ma anche ad altre componenti bio-fisiologiche.
Ne deriva che la chirurgia ricostruttiva e di modellamento cranio-facciale è imprescindibile da un'adeguata base di conoscenze morfologiche dei tessuti molli e delle strutture scheletriche, ma anche da quelle che sono le cognizioni fondamentali nell'ambito della biologia cranio-facciale.
La recente modificazione delle prospettive chirurgiche deriva dalla possibilità della moderna chirurgia di avvalersi dei risultati delle ricerche di vari scienziati interessati ai processi di crescita ed al piano di sviluppo cranio-facciale.
PROBLEMI E SOLUZIONI (1989)
Le problematiche da affrontare e risolvere nell'ambito della chirurgia ricostruttiva e di modellamento dello scheletro cranio-facciale risultano evidentemente, molteplici, sia per le differenti necessità terapeutiche a seconda del singolo caso clinico, sia per l'estrema complessità morfologico - funzionale delle strutture coinvolte da eventi patologici di varia natura ( genetici, trumatici, processi neoplastici etc.).
Un ulteriore problema è dato dalla necessità di conseguire risultati estetici nelle ricostruzioni cranio-facciali, per cui viene a delinearsi una nuova dimensione dell'atto chirurgico, ossia quella di non rivolgersi solo alla correzione dell'anomalia, ma di andare oltre, tendendo al raggiungimento della perfezione.
E' per questo motivo che la soluzione dei problemi della chirurgia cranio-facciale diviene maggiomente impegnativa, in quanto si rivolge al raggiungimento di risultati estetici, non in pazienti pressochè normali, ma in persone la cui struttura scheletrica ed i cui tessuti molli possono presentarsi notevolmente alterati al momento dell'intervento chirurgico.
OBIETTIVI (1989)
L'obiettivo auspicabile in qualsiasi tipo di chirurgia è il conseguimento di risultati ottimali e stabili nel tempo.
Il raggiungimento di tali successi terapeutici comporta, un'esauriente valutazione del singolo caso clinico, ma anche la presa in considerazione di quelle che sono le recenti acquisizioni in campo cranio-facciale.
Attualmente, infatti, l'orientamento chirurgico - plastico comporta l'abbandono di modelli puramente meccanicistici per l'attuazione del progetto ricostruttivo, e conferisce importanza all'aspetto bio - fisiologico delle strutture interessate dal procedimento tecnico - chirurgico.
Allo stesso modo in cui varia l'orientamento chirurgico, si assiste ad un'aspettativa sociale sempre più esigente di risultati ottimali.
Ne deriva che l'obiettivo attuale in ambito ricostruttivo cranio-facciale è ottenere il miglior risultato estetico possibile.
E' quindi necessario che il chirurgo non pensi soltanto a conseguire un miglioramento del paziente , ma pensi in termini di ripristino dell'armonia e quindi, dell'estetica cranio-facciale.
LEON DA VINCI - ELLIN GHENOS
" Studia prima la scienza
e poi seguita la praticanata da essa scienza. "
LEON DA VINCI "L'uomo e la natura"
lunedì 10 marzo 2008
ART : WALK WITH ME
KAMERA ME VISTA
Cinepresa con visione nella dimensione dello Spirito
GUSTAV KLIMT : L'ATTESA
L'attesa è lo spazio di tempo in cui ascoltare e comprendere in sè chi non è riuscito a vivere il presente, tempo eterno in cui si sovrappongono tutti i tempi senza limiti di continuità.
Spazio di silenzio, è attesa di chi osa cercare dimensioni, progettate in dono, del giardino di Luce.
Accedervi è semplice, come immergersi e danzare nell'armonia e sentire insieme, vivi e liberi, il ritmo di preghiera dell' IO.
Veneziana & Diego
05/02/2008 après - midi IL RITMO -1.-2.-3.-4.-5.-6.-7.-8.-
Cinepresa con visione nella dimensione dello Spirito
GUSTAV KLIMT : L'ATTESA
L'attesa è lo spazio di tempo in cui ascoltare e comprendere in sè chi non è riuscito a vivere il presente, tempo eterno in cui si sovrappongono tutti i tempi senza limiti di continuità.
Spazio di silenzio, è attesa di chi osa cercare dimensioni, progettate in dono, del giardino di Luce.
Accedervi è semplice, come immergersi e danzare nell'armonia e sentire insieme, vivi e liberi, il ritmo di preghiera dell' IO.
Veneziana & Diego
05/02/2008 après - midi IL RITMO -1.-2.-3.-4.-5.-6.-7.-8.-
martedì 4 marzo 2008
SELINI
PROGETTO DI COOPERAZIONE AGRICOLA CON OBIETTIVO DI PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE TOSSICODIPENDENZE
Obiettivo prioritario :
Finalità : riduzione della disponibilità di mercato di determinate sostanze, utilizzabili per indurre e mantenere una condizione di dipendenza biochimica delle persone, mediante intervento mirato a ridurre in modo radicale la produzione.
Metodo : lotta preventiva internazionale alla diffusione di coltivazioni vegetali, da cui derivano sostanze psicotrope, tramite individuazione di aree agricole adibite a tali scopi, e successivo utilizzo di composti chimici atti a bonificare tali aree.
Ad esempio, uso del principio attivo Imazapyr ( imidazolinone ), ( nome commerciale Arsenal ), in grado di portare a decesso tali coltivazioni, in un arco di tempo dell'ordine di due mesi, per meccanismo di accumulo di ammoniaca.
Fasi di attuazione : ricerca ed evidenziazione pubblica della localizzazione ed estensione di aree dedicate a tale tipo di coltivazione, valutazione dell'entità di produzione per unità d'area considerata, e conseguente riduzione di produzione ottenibile con interventi di bonifica.
Rivalutazione delle aree agricole bonificate mediante conversione ad altro tipo di coltivazione ed attività, a scelta delle persone coinvolte nei precedenti processi produttivi.
Allestimento di programmi di effettivo aiuto immediato, in termini di sostegno scientifico concernente metodiche di produzione agricola, inserimento in programmi di cooperazione informativa, gestione produttiva, commercializzazione della produzione e prestito economico no profit per l'acquisizione di materiali ed attrezzature.
Verifica periodica dell'efficacia e gradimento dei programmi di riconversione sia sul versante di miglioramento della qualità dell'esistenza dei produttori agricoli, sia attraverso l'apprendimento di forme locali di cooperazione simil-aziendale e d'indipendenza culturale.
08/01/2006 13:40
Obiettivo prioritario :
Finalità : riduzione della disponibilità di mercato di determinate sostanze, utilizzabili per indurre e mantenere una condizione di dipendenza biochimica delle persone, mediante intervento mirato a ridurre in modo radicale la produzione.
Metodo : lotta preventiva internazionale alla diffusione di coltivazioni vegetali, da cui derivano sostanze psicotrope, tramite individuazione di aree agricole adibite a tali scopi, e successivo utilizzo di composti chimici atti a bonificare tali aree.
Ad esempio, uso del principio attivo Imazapyr ( imidazolinone ), ( nome commerciale Arsenal ), in grado di portare a decesso tali coltivazioni, in un arco di tempo dell'ordine di due mesi, per meccanismo di accumulo di ammoniaca.
Fasi di attuazione : ricerca ed evidenziazione pubblica della localizzazione ed estensione di aree dedicate a tale tipo di coltivazione, valutazione dell'entità di produzione per unità d'area considerata, e conseguente riduzione di produzione ottenibile con interventi di bonifica.
Rivalutazione delle aree agricole bonificate mediante conversione ad altro tipo di coltivazione ed attività, a scelta delle persone coinvolte nei precedenti processi produttivi.
Allestimento di programmi di effettivo aiuto immediato, in termini di sostegno scientifico concernente metodiche di produzione agricola, inserimento in programmi di cooperazione informativa, gestione produttiva, commercializzazione della produzione e prestito economico no profit per l'acquisizione di materiali ed attrezzature.
Verifica periodica dell'efficacia e gradimento dei programmi di riconversione sia sul versante di miglioramento della qualità dell'esistenza dei produttori agricoli, sia attraverso l'apprendimento di forme locali di cooperazione simil-aziendale e d'indipendenza culturale.
08/01/2006 13:40
04/03/2008 RICORRENZE
PROGETTO DI DETERMINAZIONE DELL'INTENSITA' D'IMPEGNO PSICO-FISICO OPERATIVO
Obiettivo ad evoluzione continua :
Finalità : nuove prospettive di determinazione dei compensi dei lavoratori mediante integrazione aggiuntiva, prendente in considerazione l'impegno psico-fisico operativo.
Metodo : individuazione e sviluppo di parametri di quantificazione soggettiva dell'entità del coinvolgimento personale per l'allestimento di modelli diversificati di riferimento, specifici per tipologia operativa .
Parametri di valutazione considerati :
- Capacità cognitive e competenze utili per condurre in modo agevole ed adeguato una determinata attività.
- Attenzione richiesta per espletare l'attività : - livello di complessità intrinseco all'attività considerata
- relativo all'attitudine ad effettuarla ( competenza )
- Coinvolgimento dell'intelligenza emotiva :
- gratificazione dall'attività : - progettazione creativa
- libertà decisionale
- precisione esecutiva
- relazioni personali inerenti
- gratificazione dalle condizioni di svolgimento dell'attività :
- ambientali : - comfort del luogo di lavoro ( visivo : forma e cromaticità, uditivo, cinestesico )
- mezzi adeguati per effettuare l'attività ( idoneità intrinseca all'attività ed alla fisiologia umana )
- temporali : - carico di lavoro da svolgere e tempo disponibile per espletarlo
- tempo di compensazione per la rigenerazione individuale
- Livello percepito di stress : - competenza professionale ( adeguata o meno all'attività )
- intrinseco alla specifica attività e modalità di svolgimento della stessa
- relazionale ( possibilità di accedere al dialogo tra persone di competenze diverse )
- ambientale ( progettazione di luoghi e mezzi di lavoro adatti alla persona, esposizione climatica )
- Rischio/ usura occupazionale : - percepito ( preparazione per evitare rischi/danni specifici inerenti l'attività ed azioni correlate )
- oggettivo ( probabilità statistica di incorrere in un determinato rischio/usura lavorativo rapportato all'attivtà e condizioni operative in cui viene svolta ).
- Probabilità statistica di effettuare una determinata attività operativa in rapporto al periodo di lavoro.
- Incidenza esistenziale dell'impegno di tempo per l'attività :
- tempo dedicato all'attività
- orario di lavoro in relazione ai bioritmi giornalieri ( gestione ed adattamento del lavoro basati sulla persona e non sul lavoro in sè )
- frequenza di turnazione, reperibilità
- tempo di coinvolgimento oltre l'ambito lavorativo
- tempo per il raggiungimento del luogo di lavoro
- interessi e necessità individuali e relazionali
- Interesse personale globale, percepito in rapporto all'effettiva attività svolta, e raffronto con modello operativo standard in condizioni operative ritenute ideali dal soggetto.
- Disponibilità di tempo per la rigenerazione su base oraria, giornaliera, settimanale, mensile, stagionale ed annuale.
Fasi di attuazione : elaborazione sintetica di modelli esemplificativi di riferimento progettati in modo da sviluppare modelli standard armonici ( interdipendenti con lo sviluppo di altri modelli specifici ).
Valutazione individuale dei vari parametri considerati con punteggio da 1 a 10, e raffronto dell'entità di spostamento dalla media dei valori di modello standard, specifico per l'attività considerata.
Equiparazione, specifica per ogni parametro, tra unità di valutazione ( punteggi considerati in termini progressivi e non di calcolo unitario ) e compensi equivalenti ( basati sull'evidenza scientifica ).
Ad esempio, un lavoro svolto in orario notturno, e quindi usurante per l'organismo in modo progressivo, non solo all'aumentare delle ore d'attività, ma, ed ancor più, con il protrarsi oltre mezzanotte e ad ogni ora aggiunta, non è
compensabile in soli termini di retribuzione economica, ma si dovrà prendere in considerazione anche un compenso
irrinunciabile, basato sulla difesa della salute della persona, e quindi in termini di riduzione dell'orario da svolgere
in notturno e di concomitante aumento del tempo disponibile per la rigenerazione personale.
Dall'analisi dettagliata dei modelli ed equiparazione, risulta un compenso adeguato d'integrazione, oltre la quota contrattuale,
proposto dal lavoratore, in base alla considerazione dell'effettiva professionalità, qualità della prestazione, ed entità dell'impegno psico-fisico personale.
04/03/2006 0.02
Obiettivo ad evoluzione continua :
Finalità : nuove prospettive di determinazione dei compensi dei lavoratori mediante integrazione aggiuntiva, prendente in considerazione l'impegno psico-fisico operativo.
Metodo : individuazione e sviluppo di parametri di quantificazione soggettiva dell'entità del coinvolgimento personale per l'allestimento di modelli diversificati di riferimento, specifici per tipologia operativa .
Parametri di valutazione considerati :
- Capacità cognitive e competenze utili per condurre in modo agevole ed adeguato una determinata attività.
- Attenzione richiesta per espletare l'attività : - livello di complessità intrinseco all'attività considerata
- relativo all'attitudine ad effettuarla ( competenza )
- Coinvolgimento dell'intelligenza emotiva :
- gratificazione dall'attività : - progettazione creativa
- libertà decisionale
- precisione esecutiva
- relazioni personali inerenti
- gratificazione dalle condizioni di svolgimento dell'attività :
- ambientali : - comfort del luogo di lavoro ( visivo : forma e cromaticità, uditivo, cinestesico )
- mezzi adeguati per effettuare l'attività ( idoneità intrinseca all'attività ed alla fisiologia umana )
- temporali : - carico di lavoro da svolgere e tempo disponibile per espletarlo
- tempo di compensazione per la rigenerazione individuale
- Livello percepito di stress : - competenza professionale ( adeguata o meno all'attività )
- intrinseco alla specifica attività e modalità di svolgimento della stessa
- relazionale ( possibilità di accedere al dialogo tra persone di competenze diverse )
- ambientale ( progettazione di luoghi e mezzi di lavoro adatti alla persona, esposizione climatica )
- Rischio/ usura occupazionale : - percepito ( preparazione per evitare rischi/danni specifici inerenti l'attività ed azioni correlate )
- oggettivo ( probabilità statistica di incorrere in un determinato rischio/usura lavorativo rapportato all'attivtà e condizioni operative in cui viene svolta ).
- Probabilità statistica di effettuare una determinata attività operativa in rapporto al periodo di lavoro.
- Incidenza esistenziale dell'impegno di tempo per l'attività :
- tempo dedicato all'attività
- orario di lavoro in relazione ai bioritmi giornalieri ( gestione ed adattamento del lavoro basati sulla persona e non sul lavoro in sè )
- frequenza di turnazione, reperibilità
- tempo di coinvolgimento oltre l'ambito lavorativo
- tempo per il raggiungimento del luogo di lavoro
- interessi e necessità individuali e relazionali
- Interesse personale globale, percepito in rapporto all'effettiva attività svolta, e raffronto con modello operativo standard in condizioni operative ritenute ideali dal soggetto.
- Disponibilità di tempo per la rigenerazione su base oraria, giornaliera, settimanale, mensile, stagionale ed annuale.
Fasi di attuazione : elaborazione sintetica di modelli esemplificativi di riferimento progettati in modo da sviluppare modelli standard armonici ( interdipendenti con lo sviluppo di altri modelli specifici ).
Valutazione individuale dei vari parametri considerati con punteggio da 1 a 10, e raffronto dell'entità di spostamento dalla media dei valori di modello standard, specifico per l'attività considerata.
Equiparazione, specifica per ogni parametro, tra unità di valutazione ( punteggi considerati in termini progressivi e non di calcolo unitario ) e compensi equivalenti ( basati sull'evidenza scientifica ).
Ad esempio, un lavoro svolto in orario notturno, e quindi usurante per l'organismo in modo progressivo, non solo all'aumentare delle ore d'attività, ma, ed ancor più, con il protrarsi oltre mezzanotte e ad ogni ora aggiunta, non è
compensabile in soli termini di retribuzione economica, ma si dovrà prendere in considerazione anche un compenso
irrinunciabile, basato sulla difesa della salute della persona, e quindi in termini di riduzione dell'orario da svolgere
in notturno e di concomitante aumento del tempo disponibile per la rigenerazione personale.
Dall'analisi dettagliata dei modelli ed equiparazione, risulta un compenso adeguato d'integrazione, oltre la quota contrattuale,
proposto dal lavoratore, in base alla considerazione dell'effettiva professionalità, qualità della prestazione, ed entità dell'impegno psico-fisico personale.
04/03/2006 0.02
lunedì 3 marzo 2008
MERITEV ... MERITORIO
PROGETTO D'INTERVENTO CON OBIETTIVO DI PARTECIPAZIONE ECONOMICA GESTIONALE
Realizzazione di uno specifico sito aziendale pubblico su internet con evidenziazione ed elencazione dei vari progetti ed obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Analisi dettagliata dei singoli progetti con descrizione concernente loro finalità, metodi e fasi di attuazione, materiali e attrezzature da utilizzare, persone coinvolte, studi e verifiche inerenti.
Motivazioni tecniche della proposta di ogni singolo progetto.
Disamina particolareggiata dei costi di realizzazione di ogni progetto ed obiettivo aziendale : materiali e/o attrezzature, metodi di lavoro da acquisire, gestione del progetto, verifiche attinenti, persone competenti impegnate nella realizzazione.
Valutazione delle motivazioni di scelta di ogni progetto.
Attivazione di spazi di interazione su internet con visibilità d'insieme ed in dettaglio di ogni progetto e di singoli capitoli inerenti, e con possibilità di contradditorio in tempo reale, basata su motivazioni tecniche e proposte di progetti alternativi o di singole componenti, ritenuti più validi.
Libero accesso al sito aziendale pubblico da parte di tutte le persone desiderose di partecipare alla discussione tecnica dei progetti con evidenziazione del nome del proponente e competenze, e con visualizzazione, disponibile a tutti gli utenti, delle critiche attuate ai vari progetti o dettagli di essi e di nuove proposte.
Possibilità per le persone, tramite interventi sul sito internet, di libera partecipazione alla gestione economica per la realizzazione dei vari progetti proposti, mediante scelta specifica di quote di reddito da destinare a componenti di essi, nella misura o meno in cui il singolo individuo lo ritenga meritevole ed opportuno.
Disponibilità di utilizzo da parte pubblica delle quote assegnate dai lavoratori in caso di raggiungimento dell'intera copertura economica del progetto in un intervallo di tempo determinato. In caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, la quota ritorna all'utente che procede all'assegnazione della stessa ad altri progetti di proprio gradimento.
25/10/2005 16:16
Realizzazione di uno specifico sito aziendale pubblico su internet con evidenziazione ed elencazione dei vari progetti ed obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Analisi dettagliata dei singoli progetti con descrizione concernente loro finalità, metodi e fasi di attuazione, materiali e attrezzature da utilizzare, persone coinvolte, studi e verifiche inerenti.
Motivazioni tecniche della proposta di ogni singolo progetto.
Disamina particolareggiata dei costi di realizzazione di ogni progetto ed obiettivo aziendale : materiali e/o attrezzature, metodi di lavoro da acquisire, gestione del progetto, verifiche attinenti, persone competenti impegnate nella realizzazione.
Valutazione delle motivazioni di scelta di ogni progetto.
Attivazione di spazi di interazione su internet con visibilità d'insieme ed in dettaglio di ogni progetto e di singoli capitoli inerenti, e con possibilità di contradditorio in tempo reale, basata su motivazioni tecniche e proposte di progetti alternativi o di singole componenti, ritenuti più validi.
Libero accesso al sito aziendale pubblico da parte di tutte le persone desiderose di partecipare alla discussione tecnica dei progetti con evidenziazione del nome del proponente e competenze, e con visualizzazione, disponibile a tutti gli utenti, delle critiche attuate ai vari progetti o dettagli di essi e di nuove proposte.
Possibilità per le persone, tramite interventi sul sito internet, di libera partecipazione alla gestione economica per la realizzazione dei vari progetti proposti, mediante scelta specifica di quote di reddito da destinare a componenti di essi, nella misura o meno in cui il singolo individuo lo ritenga meritevole ed opportuno.
Disponibilità di utilizzo da parte pubblica delle quote assegnate dai lavoratori in caso di raggiungimento dell'intera copertura economica del progetto in un intervallo di tempo determinato. In caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, la quota ritorna all'utente che procede all'assegnazione della stessa ad altri progetti di proprio gradimento.
25/10/2005 16:16
KLEOVULOS - EV
ARETIS IKION ADHIKIAN MISIN
" La casa della virtù odia l'ingiustizia ".
Filosofo vissuto nel 6° secolo a.C. a Lindos nell'isola di Rodi in Grecia.
Conosciuto come uno dei sette sapienti dell'antichità ( sono i filosofi greci della morale).
Riuscì a governare per quarant'anni a Lindos senza imporre tasse.
Riteneva, infatti, che nè lui, nè i suoi consiglieri fossero infallibili, e che un determinato progetto ritenuto di utililità generale da un governo, potesse non essere considerato tale da un cittadino; era quindi ingiusto imporgli di contribuire a quel progetto; od anche, pur ritenendolo utile, poteva pensare di utilizzare in modo pìù opportuno il proprio denaro in un progetto personale; od ancora non avere denaro disponibile per progetti comuni . Pertanto ognuno avrebbe contribuito alla realizzazione dei progetti di interesse generale se voleva, quando voleva e nella misura in cui voleva.
Kleovulos non solo realizzò tutti i progetti che propose, ma anche coloro che erano di passaggio per Lindos, ammirando il suo amore per la democrazia regalavano denaro.
Visse in modo semplice disprezzando le ricchezze ed avendo grande amore per la sapienza.
Tra le frasi celebri da lui pronunciate si annoverano :
" quanto moderato è eccellente " PAN METRON ARISTON
" non fare violenza in nessun modo" VIA MIDHEN PRATTIN
Fu uomo di profonda fede religiosa e che riponeva grande fiducia nella preghiera.
Durante l'assedio di Lindos da parte di pirati Anatolici, quando ormai si erano prosciugate le cisterne da lui realizzate per l'approvvigionamento idrico della città, non volle dichiarare la resa, preferendo raccogliersi in preghiera ; dopo di che annunciò ai pirati che Dio avrebbe fatto cadere tanta di quell'acqua da riempire tutte le cisterne della città e che se non se ne fossero andati avrebbe fatto piovere dal cielo un tale fuoco da incenerire le loro navi.
E cominciò a scendere una tale acqua dal cielo che i pirati si spaventarono e preferirono togliere l'assedio da una città con un tal uomo gradito a Dio.
Oggi , dopo ancor più di duemilacinquecento anni, i milioni di turisti che visitano Lindos rivolgono lo sguardo alla tomba, sita sul promontorio di fronte alla città, di un uomo di cui rimarrà imperitura la fama, ed il cui nome è scritto nei cieli.
17/12/2003 21:45
" La casa della virtù odia l'ingiustizia ".
Filosofo vissuto nel 6° secolo a.C. a Lindos nell'isola di Rodi in Grecia.
Conosciuto come uno dei sette sapienti dell'antichità ( sono i filosofi greci della morale).
Riuscì a governare per quarant'anni a Lindos senza imporre tasse.
Riteneva, infatti, che nè lui, nè i suoi consiglieri fossero infallibili, e che un determinato progetto ritenuto di utililità generale da un governo, potesse non essere considerato tale da un cittadino; era quindi ingiusto imporgli di contribuire a quel progetto; od anche, pur ritenendolo utile, poteva pensare di utilizzare in modo pìù opportuno il proprio denaro in un progetto personale; od ancora non avere denaro disponibile per progetti comuni . Pertanto ognuno avrebbe contribuito alla realizzazione dei progetti di interesse generale se voleva, quando voleva e nella misura in cui voleva.
Kleovulos non solo realizzò tutti i progetti che propose, ma anche coloro che erano di passaggio per Lindos, ammirando il suo amore per la democrazia regalavano denaro.
Visse in modo semplice disprezzando le ricchezze ed avendo grande amore per la sapienza.
Tra le frasi celebri da lui pronunciate si annoverano :
" quanto moderato è eccellente " PAN METRON ARISTON
" non fare violenza in nessun modo" VIA MIDHEN PRATTIN
Fu uomo di profonda fede religiosa e che riponeva grande fiducia nella preghiera.
Durante l'assedio di Lindos da parte di pirati Anatolici, quando ormai si erano prosciugate le cisterne da lui realizzate per l'approvvigionamento idrico della città, non volle dichiarare la resa, preferendo raccogliersi in preghiera ; dopo di che annunciò ai pirati che Dio avrebbe fatto cadere tanta di quell'acqua da riempire tutte le cisterne della città e che se non se ne fossero andati avrebbe fatto piovere dal cielo un tale fuoco da incenerire le loro navi.
E cominciò a scendere una tale acqua dal cielo che i pirati si spaventarono e preferirono togliere l'assedio da una città con un tal uomo gradito a Dio.
Oggi , dopo ancor più di duemilacinquecento anni, i milioni di turisti che visitano Lindos rivolgono lo sguardo alla tomba, sita sul promontorio di fronte alla città, di un uomo di cui rimarrà imperitura la fama, ed il cui nome è scritto nei cieli.
17/12/2003 21:45
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